La manutenzione degli asset: elemento chiave per il successo aziendale

Quando parliamo di sistemi di gestione certificati o certificabili, ci riferiamo a sistemi in grado di garantire il rispetto della Qualità, ovvero il rispetto di requisiti espressi o attesi dal cliente oppure di requisiti normativi e cogenti. Le organizzazioni in grado di garantire il rispetto di tali requisiti si candidano a competere in mercati, nazionali e internazionali, oggi sempre più competitivi. Ma quali sono i fattori chiave su cui porre particolare attenzione per operare coerentemente agli obiettivi interni e per ottenere, al tempo stesso, il successo sul mercato?

Quando parliamo di sistemi di gestione certificati o certificabili, ci riferiamo a sistemi in grado di garantire il rispetto della Qualità, ovvero il rispetto di requisiti espressi o attesi dal cliente oppure di requisiti normativi e cogenti. Le organizzazioni in grado di garantire il rispetto di tali requisiti si candidano a competere in mercati, nazionali e internazionali, oggi sempre più competitivi.

Ma quali sono i fattori chiave su cui porre particolare attenzione per operare coerentemente agli obiettivi interni e per ottenere, al tempo stesso, il successo sul mercato?

 

La ISO 9001, al punto 6.3, indicando con il termine “infrastrutture” gli impianti e le attrezzature necessari per eseguire il lavoro in modo efficace e raggiungere la conformità del prodotto o del servizio, richiede di determinare tutto ciò che è necessario per lavorare in Qualità, ovvero che le infrastrutture vengano riviste e manutenute regolarmente per prevenire i guasti ed evitare compromissioni della qualità del prodotto e/o del servizio.

Le infrastrutture rappresentano, quindi, uno dei più importanti ingredienti nei processi produttivi. In fase di riesame strategico aziendale, alla luce di una puntuale analisi del contesto globale, la direzione deve in primo luogo determinare il fabbisogno infrastrutturale: unità immobiliari, mezzi di trasporto, mezzi per la movimentazione, macchine, impianti ed attrezzature necessarie alla organizzazione delle attività aziendali; in secondo luogo, deve confrontarsi con le nuove tecnologie e, in modo particolare, con quelle appartenenti al mondo dell’Internet of Things (IOT) per cui gli oggetti devono essere valutati come parte integrante del sistema azienda e non più come cose isolate. Competere è soprattutto innovare e quindi sfruttare al massimo tutto quello che la tecnologia mette a disposizione.

 

Diventa così sempre più importante pianificare una gestione strategica delle infrastrutture e quindi delle relative manutenzioni, che passi dalle attività di:

  • Censimento anagrafico dettagliato: una corretta codifica anagrafica e una dettagliata correlazione con la documentazione a supporto dei processi di manutenzione rendono consapevolezza e facilità nella valutazione dei fabbisogni strutturali aziendali.
  • Valutazione e pianificazione degli interventi di manutenzione programmata: sulla base delle esperienze, delle indicazioni e delle prescrizioni tecniche e normative è necessario progettare e pianificare uno stratificato piano di manutenzione programmata, avendo cura di definire frequenze temporali e quantitative, metodi e responsabilità primarie con richiami a tutta la documentazione tecnica di supporto.
  • Gestione degli interventi di manutenzione a guasto: l’utilizzo delle entità, supportato da una adeguata attività manutentiva, non esclude il verificarsi di guasti non pianificati. A tale proposito, è buona prassi organizzare una completa modalità di gestione delle segnalazioni da parte del personale operativo in modo da canalizzare celermente le richieste in attesa di un pronto intervento. Uno studio delle situazioni di guasto consente all’organizzazione di intraprendere opportune azioni preventive che potrebbero portare a sostituzioni delle entità stesse.
  • Integrazione e raccolta dati da tecnologia IOT: oggi sono esistono molti oggetti in grado di scambiare informazioni con il sistema azienda. La capacità di canalizzare questo flusso di informazioni rappresenta un’opportunità di importante valore per le aziende. A tale scopo, è necessario disporre di software intelligenti in grado di dialogare con gli oggetti e di archiviarne le informazioni utili.
  • Selezione e qualifica di partner tecnologici: il fornitore di servizi di manutenzione è partner tecnologico. La selezione, qualifica e monitoraggio sono attività necessarie al fine di garantire la qualità delle prestazioni affidate a personale esterno. È importante il controllo della documentazione che attesti le abilitazioni, le certificazioni e le regolarità contributive. Disporre di un software in grado di organizzare le attività di qualifica, di autorizzare ingressi in stabilimento, di monitorare le persone presenti, di scadenzare e sollecitare aggiornamenti documentali, garantisce il rispetto di normative cogenti e procedure interne.
  • Gestione dinamica dei processi di manutenzione: grazie allo sviluppo tecnologico anche le attività di manutenzione, e nello specifico quelle dei manutentori incaricati di effettuare gli interventi, possono essere supportate da strumenti mobile per condividere la documentazione operativa e per raccogliere le informazioni e gli stati di avanzamento dei programmi di manutenzione.
  • Strutture digitali di condivisione delle informazioni: il processo manutentivo vede coinvolti soggetti differenti e, in modo particolare, contrappone unità organizzative interne a società esterne abilitate a interventi di manutenzione. Poter disporre di strutture dati organizzate apre le porte a nuove pratiche di condivisione delle informazioni tra soggetti economici a vantaggio della qualità del servizio.

 

Le organizzazioni che agiscono nella prospettiva di affermare una propria posizione di leadership sono obbligate a una gestione strategica degli asset, gestione che non può prescindere dall’adozione di uno strumento software tecnologicamente evoluto.